Jala: la scoperta dell'acqua calda!

L’acqua è uno degli elementi più preziosi e vitali per il nostro corpo e per la Terra, ma spesso non gli dedichiamo l’attenzione che merita.
L'acqua, uno dei Panchamahabhuta
Secondo la scienza ayurvedica, l’acqua è uno dei 5 elementi che costituiscono l’universo, ma anche il nostro corpo. Gli antichi ‘’Veda’’ la consideravano sacra, perché l’acqua genera la vita nelle cose e nelle persone. Sappiamo dalla scienza che il nostro corpo è composto per più della metà di acqua e sappiamo anche come questa riserva idrica durante la giornata vada pian piano a diminuire in accordo con il fisiologico funzionamento dell’organismo. È quindi importante reintegrare questa perdita idrica bevendo abbondante acqua durante il giorno. Ma che tipo di acqua?
Se per noi occidentali l’acqua è un prodotto da bere, necessario alla persona per vivere, semplicemente costituito da due atomi, ossigeno e idrogeno uniti fra loro, secondo la medicina ayurvedica, l’acqua è nutrimento importantissimo per curare e soprattutto per prevenire. Tuttavia occidente e Ayurveda non parlano dello stesso tipo di acqua.
L’invenzione dell’acqua calda
L’acqua, se assunta con procedimenti speciali, seppur semplici, può diventare un toccasana a tal punto da divenire:
- Defaticante
- Digestiva
- Antiossidante
- Cardiotonica
- Idratante
- coadiuvante al trattamento di bellezza.
- Può prevenire la stipsi
- Aumentare l’energia vitale
- Rinfrescante
L’acqua bollita 15 minuti perde ogni memoria, si alleggerisce notevolmente e modifica le sue proprietà attivando “Agni” (il nostro fuoco interiore), ripulendo i canali dalle tossine “ama”. Diventa “tridoshica”, cioè agisce meglio per riequilibrare i dosha (vata, pitta e kapha). Con un Agni più forte, l’organismo e il sistema immunitario sono rinforzati, si avrà più energia e anche la pelle ne trarrà giovamento, apparendo più luminosa e tonica. Quando l’acqua viene bollita acquista la qualità del calore e della penetrazione, permettendo un dialogo diretto con l’organismo, che sarà in grado quindi di ripulire tutti i canali (Srota) eliminando le impurità.
Vata, Pitta o Kapha?
Vata
L’acqua calda porta a Vata stabilità e quiete. Aiuta a riequilibrare i processi digestivi e di depurazione.
Pitta
Per placare il fuoco e i nervi di Pitta può aiutare l’acqua fresca e l’acqua tiepida. L’Ayurveda consiglia di evitare l’acqua molto fredda e ghiacciata!
Kapha
La digestione che a volte può causare dei problemi a Kapha, può essere favorita e sostenuta da un bicchiere di acqua bollita dopo i pasti. L’acqua bevuta prima di andare a letto diventa un alleato per drenare.
Fai bollire l’acqua per 15 minuti e mettila in un thermos per conservarne il calore, bevendone un bicchierino ogni 45/60 minuti durante tutto il corso della giornata. Se vuoi, puoi modificarne il gusto aggiungendo un pizzico di zenzero, di miele o di limone. Assunta con regolarità aiuta a ristabilire le normali funzioni dell’organismo attraverso un profondo effetto detossinante.
Scoprirai che “l’invenzione dell’acqua calda”, successa circa 5000 anni orsono, non è poi così scontata come a noi sembra!
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