Perché i Prodotti di Bellezza Ayurvedici sono diversi? I 4 principi fondamentali

Ciò che siamo è il risultato dell’unione tra corpo, mente e anima. Ci è chiaro quindi che ogni cosa in noi è collegata e le varie parti comunicano tra loro in modo tanto sottile quanto sinergico.
La via migliore per portare salute e benessere a questa affascinante e complessa unione è attraverso un approccio olistico, basato sulla consapevolezza che l’uomo, la natura e l’universo rispondono alle stelle leggi e si compongono degli stessi elementi: etere, aria, acqua, fuoco e terra. Proprio qui entra in gioco l’Ayurveda, che grazie a una conoscenza coltivata per secoli, è in grado di rispondere in modo olistico a ogni nostra esigenza quando si parla della salute di corpo, mente e anima.
L’Ayurveda ci permette di identificare la nostra costituzione originaria, la composizione di energie che regolano le nostre funzioni vitali. Queste energie ormai le conosciamo, sono i Dosha Vata, Pitta e Kapha. Conoscere l’equilibrio (Pakritri) ci consente di individuare più facilmente lo squilibrio (Vikritri).
Quindi l’Ayurveda ci insegna come bilanciare i Dosha Vata, Pitta e Kapha attraverso la routine giornaliera (Dinacharya) e lo stile di vita più adatto a noi, l’attività fisica ideale per la nostra costituzione, l’alimentazione, i trattamenti professionali e i prodotti cosmetici naturali per pelle, corpo e capelli.
Ma come nasce e com’è formulato un buon prodotto di bellezza ayurvedico? Scopriamo i 4 principi fondamentali
1) Rispettare le Leggi della Natura
Il cosmetico ayurvedico deve innanzitutto essere sostenibile e rispettare le leggi di natura: non è più solo una questione di bellezza esteriore, i prodotti cosmetici ayurvedici nutrono allo stesso tempo corpo e mente.
Cosa significa rispettare le Leggi della Natura?
Significa utilizzare solo materie prime affini alla pelle e di origine naturale, che la rispettino e allo stesso tempo rispettino l’ambiente. Inoltre, la naturalità degli ingredienti deve corrispondere ad un’altissima qualità della formula cosmetica e alla totale sicurezza per la pelle.
Un cosmetico ayurvedico non deve contenere:
- Coloranti: probabilmente i cosmetici ayurvedici saranno meno belli da vedere perché spesso la texture riprende il colore degli estratti di piante ayurvediche contenute nella sua formulazione, ma questo è una garanzia di naturalezza!
- Alcol denaturato: nei cosmetici tradizionali viene utilizzato per la conservazione del prodotto ma può essere aggressivo e seccare troppo la pelle perché non evapora facilmente.
- PEG: I Poli-Etilen-Glicoli, ovvero emulsionanti derivati dalla polimerizzazione dell’ossido di etilene e dalla lavorazione del petrolio. Vengono di solito impiegati come emulsionanti perché simulano un effetto idratante che però non permette alle sostanze nutritive di essere assorbite dal derma.
- Petrolati: hanno un effetto occlusivo sulla pelle in quanto non vengono assorbiti.
- Parabeni: sono utilizzati principalmente come conservanti contro funghi e batteri. Ma alcuni sono stati inseriti nella lista delle sostanze pericolose per la salute: Methylparaben, Ethylparaben, Propylparaben, Isobutylparaben, Butylparaben, Benzylparaben, Isobutylparaben, Isopropylparaben. I parabeni possono essere sostanze poco tollerate dalla pelle e difficilmente smaltite dal nostro organismo.
- Oli minerali: hanno proprietà filmogene, idrorepellenti e sono occludenti, particolarmente sconsigliati in caso di pelle sensibile perché potrebbero provocare irritazione.
- Tensioattivi sintetici: I tensioattivi sono comunemente utilizzati in tutti quei cosmetici destinati alla detergenza, ma sono spesso troppo sgrassanti e irritanti per la cute. La maggior parte dei tensioattivi sintetici non sono biodegradabili.
2) Estratti ayurvedici di qualità: qual è la loro origine e perché sono importanti
Il rispetto della natura è sempre alla base di tutta la filosofia ayurvedica. I nostri prodotti di bellezza ayurvedici devono la loro particolarità proprio alle piante ayurvediche in essi contenute. Anzi, potremmo dire che un buon cosmetico è formulato partendo dalle proprietà del fitoestratto stesso, in modo da garantirne il massimo assorbimento e di conseguenza la massima efficacia.
Che cos’è un estratto ayurvedico?
Per estratto ayurvedico s’intende un composto in polvere che deriva da diverse parti di una specifica pianta officinale. Queste parti possono essere foglie, radici, fiori e frutti, provenienti dalle dense foreste indiane. Un estratto ayurvedico è una fonte preziosa di sostanze biologicamente attive e pertanto necessita di un processo accurato di raccolta ed essicazione, al fine di mantenere inalterate tutte le sue proprietà. Un metodo che assicura di ottenere un estratto secco al suo massimo grado di qualità e purezza è lo Spray Dry.
Dalla coltivazione, alla raccolta, all’essicazione, ogni momento è cruciale e deve rispettare i ritmi della natura. È stato scientificamente dimostrato che seguendo la corretta stagionalità e i cicli lunari descritti nei testi Vedici si può ottenere una qualità superiore dell’estratto ayurvedico.*( * Tavhare SD, Nishteswar K, Shukla VJ. Effect of seasonal variations on the phytoconstituents of Aśvagandhā w.r. to lunar cycles. Anc Sci Life. 2016 Jan-Mar;35(3):150-8. doi: 10.4103/0257-7941.179869. PMID: 27143799; PMCID: PMC4850775. )
All’interno delle nostre formulazioni cosmetiche che hanno lo scopo di risolvere un determinato squilibrio, non troverete un singolo estratto, ma una sinergia di diverse piante che concorrono allo stesso obiettivo, in modo da potenziarne notevolmente l’effetto benefico per la nostra fisiologia.
3) L'importanza dell'innovazione cosmetica
Per dar vita a un prodotto di bellezza dalla texture morbida, davvero efficace e in grado di veicolare i principi attivi delle piante ayurvediche oltre la superficie della pelle, è fondamentale investire nella tecnologia cosmetica. Quando parliamo di tecnologia cosmetica ci riferiamo alla conoscenza e alla professionalità di un laboratorio cosmetico in grado di unire i delicati estratti ayurvedici e le esigenze di sensorialità ed efficacia provenienti dal mondo dell’estetica professionale che oggi conosciamo.
Il prodotto di bellezza quindi diventa il veicolo del benessere, che grazie alla composizione amica della pelle riesca a lavorare dialogando direttamente con i nostri Dosha. Questo avviene perché abbiamo scelto una struttura del prodotto chiamata "a cristalli liquidi", che reagendo ai movimenti dello strato corneo della pelle, riesce a rilasciare le sostanze nutritive in profondità dei tessuti fino alla matrice cellulare.
4) Ogni ingrediente del cosmetico ayurvedico professionale ha una sua funzione attiva
L’attenzione che riserviamo ad ogni componente del prodotto è fondamentale. Dal momento che si tratta di un approccio olistico non si usano sostanze "riempitive" ma tutto risponde ai bisogni della pelle.
Partiamo dall’Acqua. L’Acqua utilizzata nei prodotti cosmetici tradizionali è distillata, ma se al contrario venisse impiegata un’acqua al massimo grado di purezza e vitale, che permette a tutti i principi funzionali inseriti nella formula di rimanere integri senza l’utilizzo dei conservanti? La nostra risposta è l’utilizzo dell’Acqua di Plose nei prodotti, che sgorga a 1870 mt in Alto Adige ed è una delle fonti più pure in Italia, per di più trasportata fino al nostro laboratorio in contenitori di vetro che ne preservano la stabilità.
Il vero corpo del prodotto cosmetico è dato dal pool di burri e oli vegetali pregiati che hanno la funzione primaria di nutrire, idratate e rigenerare la pelle. I più importanti sono olio di jojoba, olio di sesamo, olio di mandorle dolci e burro di karité. I tensioattivi sono di origine vegetale, in quanto derivano dalla lavorazione delle piante saponine, quali il cocco e l’olio d’oliva.
E il profumo?
Anche il profumo ha un ruolo chiave, in quanto tramite le note olfattive è possibile influire sull’equilibrio più sottile del nostro corpo e pacificare i Dosha. Le fragranze che abbiamo scelto per un cosmetico ayurvedico professionale di qualità sono derivate da oli essenziali naturali, che rendono il prodotto adatto anche alle persone più sensibili alle allergie. Ogni Linea Vedica ha delle note distintive, per esempio nella linea Pitta troviamo fragranze dolci e legnose come il Sandalo, il Vetiver e il Cedro, che portano freschezza. Nella linea Kapha invece la Cannella attiva e riscalda la mente. Per Vata Neroli, Arancia e Noce Moscata danno una sensazione di calore avvolgente.
I sensi e le percezioni devono essere appagate con maestria, e sono parte integrante del percorso di benessere naturale.La cosa che dobbiamo tenere sempre a mente è che non dobbiamo focalizzarci nel combattere l’inestetismo in sé ma dobbiamo capire come mai quel problema si presenta. Andando all’origine dello squilibrio sarà possibile ottenere risultati duraturi nel tempo.
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